Brembate di Sopra (Bergamo) - Tutti ormai conosciamo chi era Yara, una figlia, una sorella o una nipotina per tutti noi. Tutti ci siamo vestiti dei panni dei genitori, abbiamo immaginato le loro sofferenze, le loro angosce, le loro notti insonni. Una sola la verità, Yara non tornerà mai più. 

Un'indagine serrata, strana, insolita, mai vista prima in Italia, 18.000 d.n.a. analizzati in tre anni e mezzo e ieri finalmente l'assassino della piccola ha un volto e un nome, Massimo Giuseppe Bossetti. Ma siamo sicuri che sia proprio lui l'assassino? Non è che gli inquirenti stanno prendendo una cantonata? Queste sono le domande che chiunque di noi si porrebbe e la risposta è la percentuale di compatibilità con il d.n.a. trovato sul corpo di Yara 99,99999987%. 
 

Massimo, 44 anni, muratore, padre di 3 figli, animalista, pedofilo, assassino. Massimo che usa poco Facebook, Massimo che si dichiara "sereno" al momento dell'arresto. Come può un uomo sentirsi sereno se è innocente? Massimo, forse hai rimosso, forse non ricordi più quello che hai combinato. Massimo, come hai potuto dormire la notte per tutto questo tempo? Su FaceBook sono nate delle pagine che parlano di lui, qualcuno lo insulta, qualcuno lo maledice e qualcuno implora la sedia elettrica. Poi ci sono gli innocentisti, chiaro, ovvio, la voce che si contrappone, quelli che vanno controcorrente. Ora sappiamo chi è lui, sappiamo cosa pensano di lui, e tu cosa pensi? 

Ciao Yara non ti dimenticheremo.