Mancano ormai pochi giorni all’evento tanto atteso per esperti astronomi  e appassionati  astrofili ma anche per tanti curiosi che vogliono assistere al fenomeno dell’eclissi solare.

Il fenomeno in sé  è reso ancora più speciale dal fatto che si verificherà in occasione dell’equinozio di primavera ed è dal 1662 che non avviene un’eclissi di sole nella data che sancisce l’inizio della primavera astronomica. Oltre a coincidere con l’equinozio, l’eclissi totale di sole del 20 marzo prossimo si troverà  a corrispondere con la fine della notte polare, vale a dire con il ritorno dell’astro luminoso nelle zone artiche a seguito della consueta assenza invernale durata per ben sei mesi, dando vita ad un evento più unico che raro che si manifesta ogni 500 mila anni circa.

C’è da dire che, anche davanti ad uno spettacolo del genere, risultiamo ancora una volta meno fortunati di tanti  altri abitanti del pianeta che si trovano in una posizione più a nord, dove risulterà maggiore l’oscuramento del sole, infatti mentre al Nord l’eclissi  sarà totale, noi dovremo accontentarci solo di un oscuramento parziale della nostra stella.

In Italia, Il ‘bacio’ tra Sole e Luna raggiungerà il suo picco alle 10,31 a Roma, pochi secondi dopo anche a Milano, ma durerà complessivamente oltre due ore, dalle 09:30 circa alle 11:40. Dal Nord Italia si potrà vedere la Luna coprire più del 70% del disco solare, dal Sud circa il 50%, mentre sarà totale solo dalle remote isole Svalbard, situate nella parte più settentrionale della Norvegia.

La mappa mostra le percentuali di oscuramento in base alla latitudine.

 Assicurano gli esperti che il fenomeno sarà parziale in Italia, ma comunque rilevante ed è per questo che bisogna sapere che non si deve assolutamente guardare il sole senza protezioni  e non ci sono occhiali da sole all’ultimo grido che tengano:

“Per osservare direttamente un'eclissi di Sole dovete essere sicuri di usare il filtro giusto. Anche se un filtro sembra oscurare quasi tutta la luce visibile del Sole, questo non significa che blocchi tutte le radiazioni infrarosse e ultraviolette, che possono essere dannose per l'occhio anche se l'esposizione è molto breve. Un filtro appropriato lascia passare solo lo 0.003 % della luce solare visibile e lo 0.5 % della radiazione infrarossa: tutti gli altri sono sconsigliati” spiegano gli esperti.

Quindi, per questa volta, anche per noi urban watchers è meglio chiudere un occhio! 

La tabella che segue mostra ora di inizio, picco e fine dell'eclissi nelle principali città italiane.